Cosa significano le lettere che seguono il numero del colore PANTONE?

Che cosa significano i vari suffissi Pantone?

Pantone C, CV, CVC, CVU… un’utile guida per poter capire le differenze per scegliere il colore giusto, ecco di seguito le principali:

“CV” = computer video. Questo suffisso è usato per indicare che il colore è una simulazione elettronica di un colore PANTONE. È utilizzato in alcune vecchie versioni di programmi che utilizzavano la licenza per l’utilizzo di colori pantoni, ad es. Adobe Illustrator, Macromedia FreeHand, QuarkXPress, Adobe Photoshop, etc.

“CVC” = computer video, coated paper. Questo suffisso indica che il colore è una simulazione elettronica di come apparirà il colore stampato su carta patinata.; “CVU” ha la stessa valenza per le carte opache.

Nel Maggio 2010 è stata introdotta la PANTONE PLUS SERIES, che rappresenta un aggiornamento radicale rispetto alla PANTONE MATCHING SYSTEM, include l’aggiunta di 224 colori completamente nuovi, nuovi tipi di supporti cartacei, ed un nuovo riarrangiamento cromatico dei colori. Come parte integrante di questo aggiornamento le guide ed i libri di riferimento stampati su carta opaca, sono stati dismessi. Il programma P. Color Manager viene fornito gratuitamente  per ogni prodotto della serie PANTONE+, consentendo così un costante aggiornamento digitale delle librerie.

Le designazioni attuali

Le librerie digitali attuali usano le seguenti designazioni:

C = carta patinata, es., P. 185 C

U = carta opaca, es., P. 185 U

CP = carta patinata, simulazione in quadricromia, es., P. 185 CP.

UP = carta opaca, simulazione in quadricromia, es., P. 185 UP.

Le designazioni seguenti dei colori P., venivano usate nelle versioni precedenti di PANTONE COLOR BRIDGE e sono ora obsolete:

PC = process simulation, coated paper, es., P. 185 PC.

UP= uncoated paper, process simulation, es, P. 185 UP.

EC – Euro process simulation, coated paper, es., P. 185 EC. Questo veniva usato nella versione Europea che è ora obsoleta.

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