Il significato dei colori nel marketing

Uno degli elementi che condiziona maggiormente il consumatore nella scelta di un prodotto rispetto ad un altro è, strano a dirsi, il colore. Questo svolge una funzione importante sul marchio e sulla pubblicità di volantini, locandine, manifesti, cartelline etc.

I colori incidono sulla percezione che una persona ha di un determinato brand e questo influisce in maniera notevole sulle strategie delle aziende. In molti casi diventa un vero e proprio elemento distintivo che arriva addirittura ad identificare una determinata azienda con uno specifico colore.

Bisogna specificare che la percezione che si ha di un determinato colore dipende in buona parte anche da elementi soggettivi come l’età, la cultura o la religione.

Uno stesso colore, infatti, per una persona di cultura occidentale riveste un significato, mentre per un orientale può averne uno diametralmente opposto. In ogni caso, le aziende nella scelta dei colori da utilizzare nelle loro tecniche di marketing utilizzano delle linee guida per indirizzarsi verso quella categoria di clienti che rappresenta il target ideale.

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I colori nel marketing: la strategia del marchio

Gli studi effettuati da diversi esperti di marketing, pubblicati anche su riviste specializzate, mettono in evidenza come un utilizzo sapiente dei colori nelle strategie di marketing permette non solo di differenziare i prodotti tra un competitor e l’altro, ma anche di influenzare, attraverso le emozioni che provocano, l’atteggiamento del consumatore verso determinati prodotti.

Esempio tipico è quello di utilizzare per il proprio marchio un colore che si differenzi nettamente da quelli dei competitor. Se tutti utilizzano un colore blu per il marchio, possiamo pensare per la nostra azienda di usare il colore arancio.

Altro aspetto importante dei colori nel marketing, ed in particolare del marchio, è quello relativo al contesto in cui viene utilizzato. Uno stesso colore, infatti, può assumere significati diversi se, ad esempio, è usata da un’azienda situata nel continente europeo, rispetto invece ad una che si trova in Asia.

Infine, la scelta di un colore rispetto a un altro dipende anche dalla cosiddetta brand personality: sicurezza, semplicità e altre emozioni possono essere identificate da uno specifico colore.

Percezione del prodotto e uso dei colori nel marketing

Secondo un recente studio eseguito in una Università degli Stati Uniti, il colore della confezione e dello stesso prodotto può influenzare la percezione del consumatore sia sulla qualità stessa del prodotto, sia sul prezzo di commercializzazione.

In questo contesto, l’uso di colori più vivi e più accesi può rappresentare un vero e proprio stimolo all’acquisto: ecco perché solitamente le call to action sono caratterizzate da colori molto vivaci.

Anche la saturazione del colore del prodotto o della sua confezione è un aspetto da non trascurare. Molte persone infatti, ritengono che un prodotto con un colore caratterizzato da un’elevata saturazione sia più grande rispetto a uno con un colore meno saturo.

L’affermazione non è sicuramente vera ma nella realtà la saturazione del colore condiziona molto le decisioni dell’acquirente.

Infine, i colori dei prodotti riescono a trasmettere serenità all’acquirente e ad influenzare anche la percezione dello scorrere del tempo. Il rosso infatti tende a far credere che il tempo passi più lentamente ma allo stesso tempo aumenta l’entusiasmo del cliente nelle decisioni di acquisto.

Pianificare una strategia di marketing utilizzando i colori giusti

Alcuni colori sono maggiormente preferiti dall’universo femminile mentre altri da quello maschile. Partendo da questa affermazione, se si decide di pianificare e realizzare una strategia di marketing, bisogna verificare quale abbinamento i diversi colori hanno nei diversi paesi.

Un esempio sarà più esaustivo. In molti paesi europei, anche in Italia, il colore rosa viene associato alle donne, mentre in Belgio è usato per i capi di abbigliamento dei bambini di sesso maschile.

Oggi tutti i maggiori brand mondiali associano al loro marchio o al loro prodotto un colore specifico, adeguandolo laddove possibile in base al paese. Anche in questo caso un esempio sarà più esplicito. In linea di massima tutti le aziende che si occupano di alimenti fast food tendono ad associare brand e prodotti al colore rosso.

McDonald ne è l’esempio tipico.

Ma operando anche in Italia, dove da diversi anni ci si è orientati verso una cultura alimentare più salutare, ha deciso di usare anche il colore verde, in quanto associato all’agricoltura biologica.

In definitiva i colori rappresentano un efficace strumento di comunicazione e collocazione del brand. Il blu viene identificato come il colore della fiducia e della sicurezza mentre l’arancio come quello della felicità e della giovinezza.