“Sei proprio il mio typo” un libro che racconta le font

Le font sono le protagoniste del nostro presente. Eppure erano pressoché sconosciute fino all’avvento della tecnologia informatica.

Le font: storia di un successo

Quali sono state le tappe che le hanno portate a uscire dalla ristretta cerchia di addetti ai lavori e di qualche sparuto appassionato?

La risposta è nel saggio di Simon Garfield “Sei proprio il mio typo”, che rappresenta un autentico compendio della secolare storia della tipografia da Gutenberg ai giorni nostri. Conta oltre centomila tra font e caratteri tipografici, ognuno con le sue peculiarità e le sue alterne fortune.

Questo libro si impone come riferimento per quanti desiderano conoscere l’affascinante mondo delle font. Grazie anche ad aneddoti divertenti e attualissimi sul design delle parole che ci circondano e che corrisponde alle emozioni che le parole devono trasmettere.

E proprio in virtù di questa loro innata capacità comunicativa sono finite in molti casi per diventare veicolo di emozioni. Icone universalmente riconoscibili, scolpite per sempre, nel bene e nel male, nell’immaginario collettivo di ogni epoca e latitudine.

Dalla politica alla musica: le font che hanno  fatto la Storia

Perché Helvetica e Comic Sans hanno avuto una diffusione così ampia? Dai Letraset che alcuni ricordano con nostalgia, alle font per pc, quali caratteri hanno accompagnato la storia dei Beatles o la campagna di Obama?

Le font sono il logo stesso di un certo prodotto e quindi di un certo stile di vita, ma anche di una campagna politica, di una compagnia aerea, della testata di un giornale. Alcuni font sono scolpiti per sempre nel nostro immaginario, e rimandano immediatamente con forza a quel certo significato, quella emozione, quel contesto.

Simon Garfield, giornalista inglese, ha scritto oltre una dozzina di libri tutti diversissimi tra di loro e tutti campioni di vendite in Gran Bretagna e negli Stati Uniti. Dopo lo straordinario successo di “Sei proprio il mio Typo” è stato consacrato come uno dei più brillanti divulgatori inglesi del nostro tempo.