Come scegliere i colori del proprio brand

Il brand e l’idea di colore

Dovrebbe essere originale ed accattivante, scuotere l’animo di chi lo osserva, a volte troppo semplice eppure spudoratamente d’impatto, il brand e la sua “forma” è probabilmente la chiave del successo aziendale e della sua immagine.

Tuttavia, la scelta del colore del logo, potrebbe essere ardua e complessa; quello che viene definito come brand identity, è proprio il concetto per cui l’immagine del brand deve essere l’identità dell’azienda che esso stessa rappresenta.

Il colore del brand è una delle principali caratteristiche che in qualche modo deve rappresentare il prodotto che viene trattato dall’azienda stessa; pensiamo ad esempio ad aziende che producono prevalentemente articoli da donna o da bambina e che utilizzano il rosa come colore principale nel proprio logo per collocare velocemente la destinazione del loro prodotto. Questo serve appunto ad attirare l’attenzione di un pubblico decisamente femminile, piuttosto che l’occhio maschile.

Il colore come stato d’animo

Il colore del brand può delimitare dunque il target di clientela, tuttavia non sempre il colore è sinonimo di destinazione dell’utente finale; sicuramente la scelta dovrà ricadere in anche virtù del prodotto offerto.

Potremmo scindere le colorazioni in 3 macro aree: colori caldi o forti, colori neutri e colori freddi. La scelta del colore in un logo come il rosso, il giallo o l’arancione nelle loro sfumature, esprimono sensazioni di forza, gioia, passione, intensità. Contrariamente i colori freddi come il verde, il blu, il violetto esprimono calma, tristezza, contemplazione e riposo. La gamma di colorazione neutra racchiude colori più soft come il beige chiaro, il pesco, o le tonalità leggere pastello in varie sfumature e solitamente non sono assoggettati a particolari stati d’animo e possono essere utilizzati per rappresentare purezza e semplicità.

Il colore del logo deve rappresentare in maniera più esplicita possibile l’immagine aziendale secondo le caratteristiche appena citate; utilizzare le sfumature delle stesse colorazioni, oppure mischiare ed accostare colori diversi tra loro in un brand, potrebbe fare la differenza con la concorrenza.

Il colore del logo

Accostando i colori ad una idea di brand si potrebbe pensare ad esempio ad un colore intenso come il rosso fuoco per un logo di una casa automobilistica, in modo da esprimere potenza, grinta, carattere deciso, o ancora un colore del brand neutro o freddo come l’azzurro pastello per un’azienda che produce fazzoletti, tovagliolini di carta per poter dare un senso di leggerezza, morbidezza e purezza, o ancora si potrebbe pensare ad un colore come il giallo o l’arancio che rappresenti un’azienda di prodotti prettamente estivi in modo da poter esprimere energia, solarità ed allegria.

Logo, colore, font, e brand identity concorrono tra loro per ottenere quanto più possibile l’attenzione del cliente e collocarsi all’interno del mercato dando un segnale forte e di alto impatto emotivo.