Debbie Millman: il graphic design declinato al femminile

La dovreste osservare quando racconta di sé, della sua infanzia e del suo personale percorso che l’hanno portata dove non immaginava neppure di arrivare. È su un palcoscenico ma è come se conversassi con lei su un autobus, in metropolitana o su una panchina al parco. Trasmette energia, voglia di fare, competenza ma con una semplicità disarmante. Si chiama Debbie Millman ed è l’anima del podcast più seguito negli USA, il Design Matters. Ci è arrivata quasi per caso; nei primi anni del 2000 dopo una serie di sfortune lavorative le viene proposto di condurre un programma radiofonico. Non aveva idea da dove si dovesse cominciare, chiese solo di poter parlare di “graphic design” scommettendo su se stessa e le fu concesso. In poco tempo spopolò a tal punto che le puntate del programma iniziarono ad essere rese disponibili su internet per il download su supporti audio personali.

Il design al servizio di tutti

Debbie Millman ha portato, nella vita di tutti, il mondo del design intervistando le menti più acute e illuminate del settore con domande di introspezione, indagando sui sogni, i desideri, sulle ragioni che le hanno portate a diventare quello che sono. E Debbie chi è? È una bambina newyorkese che a otto anni disegna, “etichettando” le illustrazioni, quello che sarà il suo futuro: il branding.

Forse sarà perché da piccola la mamma sarta le aveva insegnato a disegnare, forse perché nella farmacia del papà era incuriosita dalle scelte dei clienti di certi packaging e non altri, sta di fatto che oggi è la più richiesta tra le designer di marchi.

Burger King, Haagen-Dazs, Pepsi-Cola, Kleenex sono tra i nomi più famosi che hanno affidato a Debbie il restyling del loro logo, tratti tanto accattivanti e distintivi per ideazione quanto incisivi sulle abitudini commerciali dei consumatori.

burger king logo

I libri di Debbie Millman come sintesi tra grafica e scrittura

Come Alice, nel paese delle meraviglie, salta da una situazione all’altra così la nostra designer Debbie Millman ha creato la sua wonderland fatta non solo di grafica, ma anche di scrittura: How to Think Like a Great Graphic Designer e Brand  Thinking and Other Noble Pursuits, sono le due raccolte delle interviste del podcast; Look Both Ways e Self-Portrait As Your Traitor altre due pubblicazioni di cui l’ultima è stata premiata in più di un’occasione; diverse le prefazioni  e copertine realizzate per molti libri; illustrazione: dalla carta da imballaggio, alle carte da gioco, dai biglietti di auguri, alle t-shirt, ai teli mare…l’oggetto acquista una nuova dimensione e identità, è “Millman-izzato”!

Millman-libri

Ha partecipato alla creazione del master sul brand alla School of Visual Arts, primo nel suo genere negli Stati Uniti ed è anche curatrice di eventi, cohttp://branding.sva.edu/nvegni ed esposizioni d’arte.

Conoscere il suo lavoro, le sue idee e la sua vision significa dotarsi di una forte spinta motivazionale nel credere che si può arrivare lontano trovando il coraggio nonostante le inevitabili cadute e fallimenti che la vita ci può riservare, perchè essere troppo fiduciosi nelle proprie capacità spesso regala un successo anticipato e non duraturo. Decidiamo noi cosa saremo. Occorre tempo per ottimizzare quello apparentemente “perso” per un valido obiettivo personale. È nel lungo termine che le nostre azioni devono trovare la soddisfazione ai sacrifici precedenti perchè come dice Debbie “possiamo parlare di fare la differenza, possiamo fare la differenza, o possiamo fare entrambe le cose”.