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Come organizzare la tua giornata lavorativa al meglio

A fine giornata capita di fare un bilancio dell’efficienza e della produttività che abbiamo, o no, saputo dare sul posto di lavoro. Come abbiamo organizzato la nostra giornata lavorativa? Abbiamo rispettato impegni e scadenze impostici? Siamo stati al passo con la tabella di marcia? Dati i ritmi frenetici di oggi spesso consideriamo che avremmo potuto ottenere più risultati ma non è stato possibile perché quello che manca sempre, in termini organizzativi, è il tempo!!

Un tempo che rincorriamo, che cerchiamo di acchiappare affinchè si dimostri benevolo e ci consenta di rallentarlo per affidargli tutte le nostre esigenze e le cose da fare.

Sappiamo bene, invece, che la quotidianità è tutt’altra cosa e che sul lavoro il detto dare tempo al tempo proprio non funziona perché non c’è tempo da perdere, perché dobbiamo valorizzare le ore a disposizione in termini di redditività…il tempo è denaro!

Il punto è capire come ottimizzare l’agenda giornaliera e se vorrete continuare a leggere queste righe proveremo a darvi qualche indicazione di massima.

5 consigli per un planning razionale

Pensare di gestire tutto senza fissare dei paletti che traccino un sentiero in cui muovesi più al sicuro, è già un approccio dispersivo e che non porta da nessuna parte. Pertanto:

Organizza gli appuntamenti su planning da tavolo

Non trascurate il fatto che dotarsi degli strumenti giusti aumenta la vostra capacità organizzativa e vi permette di gestire al meglio la giornata lavorativa. Un esempio? Un planning da tavolo consente sempre di tenere “a portata di vista” date e appuntamenti importanti in una veste pratica e di pronto utilizzo. In questo Printered può essere un alleato valido e prezioso come lo è il vostro tempo. Personale competente e preparato supporterà la progettazione e realizzazione dell’organizer, personalizzandolo secondo il layout che fa per voi. Serietà e puntualità nella gestione dell’ordine confermeranno, poi, la fondatezza della vostra scelta.

Foto di Marvin Meyer e Emma Matthews su Unsplash