Carte da gioco: la stampa che ritrova il fascino perduto

In un momento storico in cui i giochi online e le app per tablet e smartphone prendono sempre più piede, le “classiche” carte da gioco registrano un sorprendente interesse. L’industria della stampa delle carte da gioco sta vivendo infatti una nuova calda primavera grazie a idee, progetti, mostre che stanno riempiendo il panorama ludico e culturale mondiale.

“Con le carte in mano ogni uomo è uguale” diceva Gogol. Sarà questo azzeramento delle differenze il segreto del successo di una pratica che affonda le sue radici nella Cina del X secolo?

Le carte ci insegnano già da piccoli ad utilizzare la memoria, ad esercitare le nostre capacità di calcolo e la nostra abilità nel dissimulare, ci entusiasmano quando finalmente la fortuna ci bacia.

Alcuni esempi. Roma. Palazzo Braschi. Fino al 30 aprile è possibile visitare una collezione unica al mondo di carte da gioco dipinte dai più grandi artisti – da Picasso a Cocteau, da Sartre a Neruda passando per Carlo Levi, Guttuso e tanti altri.

Si tratta della collezione privata dell’affascinante e misteriosa scrittrice e artista Paola Masino che nel tempo ha chiesto ai suoi celebri amici, con cui divideva la passione per il gioco, di elaborare la propria personale idea delle carte.

Il risultato di questa originale richiesta, sono 352 pezzi unici che variano dai tarocchi alle carte francesi, passando per quelle napoletane. La Masino le ha custodite, fino alla sua morte, in una scatola di sigarette Muratti; oggi possono essere ammirate in una splendida mostra aperta a tutti.

Non appartiene al mondo dell’arte, ma sta riscuotendo un enorme successo sulla piattaforma di crowdfunding più famosa al mondo – kickstarter. Parliamo di NecronomiCards. Un gioco di carte già immesso sul mercato nel 2016 che è piaciuto così tanto da far pensare ad un’espansione da parte dell’autore, Andy Hunt. NecronomiCards Vol. 2 – questo il nome dell’espansione – ha già raggiunto e doppiato la cifra iniziale richiesta.

Se lasciamo poi da parte i giochi più noti e l’utilizzo canonico, scopriamo che le carte da gioco in questa nostra epoca, sono diventate anche uno strumento ideale per allenare l’immaginazione e liberare la creatività. Vengono infatti usate per esercizi di team building o in sessioni di brainstorming nelle grandi aziende.

Segno che anche le aziende di produzione e stampa sono riuscite a stare dietro ad un mercato che corre velocissimo e ad interpretare le esigenze dei consumatori sempre più preparati e alla ricerca costante di un valore aggiunto, sempre più attenti al design, al materiale e alla qualità del prodotto finale.